
Call of Duty: Vanguard non è previsto per il lancio tra qualche mese, ma già i giocatori stanno segnalando che i cheater si sono infiltrati nel gioco e hanno rovinato il beta test multipiattaforma di questo fine settimana.
Come puoi vedere nei vari video incorporati di seguito (grazie a VGC), questo fine settimana ha dato agli imbroglioni l’opportunità di mostrare i muscoli insieme ai giocatori che volevano solo vedere com’è il principale gioco Activision di quest’anno.
Imbrogliare in Call of Duty non è una novità: infatti, all’inizio di quest’anno, Activision è stata costretta a eliminare un cheat multipiattaforma di Warzone «non rilevabile». Lo sviluppatore capo di Warzone, Raven, ha anche notato che gli imbroglioni «hanno rovinato alcuni dei loro migliori lavori» anche in passato. Gli imbroglioni, quindi, continuano ad affliggere Call of Duty.
https://twitter.com/ChrisSimonsLFC/status/1438991735045201920 Come mostrano i vari video in questa pagina, imbrogliare non è un problema isolato che interessa solo uno o due giochi. Speriamo che questo problema non persista nella versione completa del gioco, tuttavia: sia Warzone che Vanguard riceveranno un sistema anti-cheat entro la fine dell’anno. Activision sembra abbastanza fiducioso che questo affronterà alcuni dei principali problemi con i giocatori malvagi nel gioco, ma solo il tempo dirà se è abbastanza per arginare l’ondata di imbroglioni.
Lo sviluppatore di Warzone Raven Software è impegnato in una lunga battaglia, cercando di strappare il controllo del gioco ai cheater, e si è impegnato ad aggiornare mensilmente le attività nefaste nel gioco e ha persino aumentato la frequenza e la gravità delle sue ondate di ban nel tentativo di arginare gli hacker.
Rilasci di Call of Duty: Vanguard 5 novembre insieme a una nuova mappa Warzone.
Activision Blizzard è stato recentemente accusato dallo Stato della California per aver promosso una cultura piena di discriminazioni, abusi, molestie sessuali e altre denunce principalmente incentrate su Blizzard. Ciò ha portato alcuni di coloro in posizioni più elevate a lasciare l’azienda.
Da quando le accuse sono diventate di dominio pubblico, Activision ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito alla causa e alle accuse lanciate dai dipendenti attuali e passati. Uno proveniva dal capo principale dell’azienda, Bobby Kotick, il quale aveva promesso che l’azienda avrebbe «continuato a indagare su ogni singolo reclamo» e che Activision non avrebbe esitato a intraprendere azioni decisive.
Molti, tuttavia, non credono che Activision Blizzard sia andato abbastanza lontano da affrontare il problema centrale. Il personale delle varie unità dell’azienda ha formato una coalizione che ha richiamato la decisione del CEO di coinvolgere uno studio legale antisindacale per indagare sulle varie affermazioni, tra le altre cose.